Il nuovo preparatore dei Block Devils è l’argentino classe ’83 dal 2018 al 2023 nello staff di Modena. Prima tante esperienze in Sudamerica tra cui quattro stagioni con la nazionale argentina. Il domani per Carotti si chiama Perugia: “Sono molto felice e grato per questa possibilità a Perugia, mi dà l’occasione di lavorare con un club molto importante ed anche di tornare a fare il preparatore atletico, cioè fare quello che reputo essere il mio forte”
Si completa lo staff tecnico della Sir Safety Susa Perugia, nel ruolo di preparatore atletico arriva l’argentino Sebastian Carotti.
Classe ’83 nato in Argentina ad Arequito, Carotti arriva a Perugia dopo una prima parte di carriera vissuta principalmente in Sudamerica con esperienze nelle nazionali giovanili in Ecuador e nella nazionale maggiore in Colombia oltre che nei principali club della Superliga argentina.
Dal 2014 al 2018 Carotti diventa preparatore atletico della nazionale argentina sotto la guida di Julio Velasco, tecnico che segue poi a Modena a partire dalla stagione 2018-2019 iniziando la sua avventura italiana. Sotto la Ghirlandina Carotti rimane cinque stagioni, tante volte avversario dei Block Devils in questi anni. Adesso si apre una nuova pagina sotto le volte del PalaBarton.
“Sono molto felice e grato per questa possibilità a Perugia”, spiega Sebastian alla sua “prima” da membro dello staff bianconero. “Questa offerta, arrivata tra l’altro in un momento familiare importante, mi dà l’occasione di lavorare con un club molto importante ed anche di tornare a fare il preparatore atletico. Nel 2018 sono arrivato in Italia con Julio (Velasco, ndr) con quel ruolo ed a Perugia si riaprono le porte per fare quello che reputo essere il mio forte”.
Nuovo responsabile tecnico e nuovo gruppo di atleti per Carotti.
“Non ho mai lavorato con Angelo (Lorenzetti, ndr), sono curioso ed entusiasta. La prima impressione è stata eccellente, lui è davvero tanta roba. Veniamo da squadre e situazioni diverse, a Perugia, come ha detto proprio Angelo, si riparte da zero tutti insieme. Dei ragazzi conosco bene Solè che ho avuto nella nazionale argentina, gli altri giocatori li ho sempre avuti come avversari e non vedo l’ora di conoscerli”.
Sebastian racconta a grandi linee il suo sistema di lavoro da un punto di vista atletico.
“Il mio modo di lavorare è a volte particolare, sono un preparatore atletico a cui piace avere giocatori autonomi con cui costruire il percorso fisico insieme. Sarà necessario capire cosa serve ai giocatori e lo faremo insieme, ogni giocatore dovrà avere la sua strada di crescita personale che sia utile alla crescita della squadra perché oggi la pallavolo è uno sport decisamente dinamico e veloce per cui gli atleti devono essere forti, veloci ed esplosivi. In più, come metodologia, mi piace proporre sfide ai giocatori, presentare situazioni che i ragazzi devono trovare il modo di risolvere, alcune nella loro confort zone ed altre meno perché poi questo è ciò che ritroveranno in partita dove dovranno fronteggiare situazioni difficili e dovranno saperle superare con lucidità ed intelligenza. Se mi incuriosisce lavorare con qualcuno in particolare? Sono sincero, sono curioso di lavorare con tutti. Spero di conoscerli prima possibile per costruire insieme a loro, insieme a tutto lo staff ed insieme alla società, un percorso di crescita necessario per un finale felice”.
Foto: Modena Volley