Ufficiale il rinnovo per un’altra stagione del libero pugliese con i Block Devils, il prossimo sarà l’ottavo anno in maglia bianconera: “Ho tanta voglia di giocare e sono strafelice di poterlo fare ancora a Perugia, un posto che per me è diventato casa e che anzi lo è stato fin dal primo giorno. Sono molto contento di proseguire con questa società, con questi ragazzi con cui mi trovo veramente bene, con questo ambiente e con questi tifosi”
“Max Colaci ce l’abbiamo noi!”.
Chiunque sia entrato almeno una volta al PalaBarton dal 2017 in poi questo coro lo ha sentito sicuramente. E continuerà a sentirlo ancora!
La Sir Susa Vim Perugia comunica il rinnovo per un’altra stagione con Massimo Colaci. Il presidente Sirci mette un altro punto fermo per il futuro piazzando ancora a guardia della seconda linea bianconera il libero pugliese classe ’85 per il quale la prossima sarà l’ottava stagione consecutiva in maglia bianconera.
È il 2017 quando Max sbarca a Perugia. Gli basta poco per dimostrare il suo elevato valore umano prima ancora che tecnico e per entrare nel cuore del pubblico perugino. Un legame con Perugia che anno dopo anno si cementa con Colaci che, in barba allo scorrere del tempo, ad una carriera clamorosa e ad un palmares incredibile (4 Scudetti, 6 Coppe Italia, 7, Supercoppe Italiane, 5 Mondiali per Club, 1 Champions League solo restando ai successi con i club), continua ad essere lì, in seconda linea, nel suo regno, con la capacità di dimostrarsi ancora oggi uno dei migliori nel suo ruolo, una guida morale per i compagni, un esempio da seguire per chi arriva per la prima volta nel club. Sempre con quella maglia numero 13 bianconera cucita addosso.
Il palmares di Colaci con la Sir Susa Vim? È facile, basta elencare i dodici trofei della società (1 Scudetto, 4 Coppe Italia, 5, Supercoppe Italiane, 2 Mondiali per Club) perché in tutti c’è lo zampino fondamentale del numero 13, in tutte le foto dei festeggiamenti spunta il sorriso di Max. 323 ad oggi le presenze di Colaci con Perugia ed il tassametro in bianconero continua a correre…
“Sensazioni personali per questo rinnovo? Sicuramente di felicità”, attacca Max. “Io ho tanta voglia di giocare e sono strafelice di poterlo fare ancora a Perugia, un posto che per me è diventato casa e che anzi lo è stato fin dal primo giorno. Sono molto contento di proseguire con questa società, con questi ragazzi con cui mi trovo veramente bene, con questo ambiente e con questi tifosi”.
Trentanove anni appena compiuti ed una regolarità di prestazioni di alto livello incredibile quella di Colaci. Ci saranno segreti particolari?
“Segreti no sinceramente. Ma cerco di godermi il momento, l’ho sempre fatto ed a maggior ragione adesso che, inutile nasconderlo, gli anni per giocare ancora sono pochi. Cerco di godermi ogni momento passato in palestra, ogni allenamento, quest’anno mi sono ripromesso di godermi anche i viaggi scomodi in pullman perché fa tutto parte del mondo in cui sono nato e cresciuto e in cui sto vivendo. Mi ritengo molto fortunato a fare quello che faccio ed a farlo in una società come la Sir Susa Vim Perugia. E poi mi diverto un sacco, se un segreto vogliamo trovarlo è il divertimento. So che sembra banale dirlo, ma non è così perché quando subentra la routine inizi a fare fatica ed io invece in mezzo al campo mi sento proprio bene”.
Come già scritto, Max è l’unico giocatore presente in tutte le vittorie del club. Una specie di record ed un orgoglio personale.
“È vero, essere l’unico giocatore ad aver vinto tutti i trofei di questa società è per me motivo di grandissimo orgoglio anche se naturalmente (sorride Colaci, ndr) auguro a Perugia di continuare a vincere anche quando non ci sarò più io in campo. Devo dire che dal primo giorno in cui sono arrivato qui il pensiero di essere il primo a vincere con questo club è stato un qualcosa che mi ha sempre stimolato molto. Chiaramente nello sport si alternano grandi gioie e grandi delusioni, è la normalità per uno sportivo, è molto facile perdere e molto complicato vincere, ma comunque in questi siamo riusciti ogni anno a portare a casa qualcosa. Possiamo fare ancora tanto e certamente proveremo a aggiungere altri trofei da mettere in bacheca”.
Un veloce passaggio sull’attuale, ovvero sulla stagione in corso.
“Per mia natura faccio fatica a fare bilanci quando le stagioni finiscono, figuriamoci ora. Sicuramente fino ad oggi è stata una stagione ricca di soddisfazioni perché tre trofei li abbiamo portati a casa. Sappiamo tutti che scudetto e Champions, che quest’anno non disputiamo, sono il massimo, ma la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana ed il Mondiale per Club sono state delle grandi soddisfazioni. Finora è stata anche una stagione nella quale sono arrivate alcune sconfitte in campionato e nella quale abbiamo avuto qualche momento difficile che abbiamo dovuto analizzare e cercare di capire per andare avanti. Da domani invece sarà una stagione, o meglio un finale di stagione, molto complicato. Se pensiamo al fatto che manca una giornata al termine della regular season e possono cambiare quattro posizioni in classifica, ci rendiamo conto del livello generale e di quanto sia difficile ed equilibrato il campionato italiano. Sarà anche un finale di stagione spettacolare per tutti, ci saranno quattro quarti di finale assolutamente apertissimi a qualsiasi risultato, questa incertezza rende tutto più bello e difficile e darà ancora più valore a chi riuscirà a vincere”.
Per finire si torna all’inizio, cioè a Max a Perugia anche la prossima stagione. Il libero bianconero non è di certo l’unico contento a casa Colaci…
“Negli anni il fatto di trovarci così bene qui, parlo naturalmente della mia famiglia, non mi ha mai fatto avere nessun dubbio sul fatto di poter cambiare o meno città e squadra. Con Marisa (la moglie di Max, ndr) abbiamo trovato scuole fantastiche per i bambini (Andrea e Virginia, ndr), abbiamo conosciuto tanta gente anche al di fuori della pallavolo, abbiamo stretto belle e nuove amicizie. Siamo quindi tutti felici di restare a Perugia, soprattutto Andrea, che inizia ad essere più grandicello ed a farsi i suoi amici, è strafelice di rimanere qui”.